Attraverso le sue opere la pittrice argentina intende rafforzare il messaggio onirico che collega l'umano alla sua forma primigenia. E' come un viaggio nei meandri dell'evoluzione quando le molecole primarie si fondevano con i principi dell'antropico fino a creare un connubio ancora informe. Col tempo le forme si sono differenziate ma l'artista preconizza una metamorfosi illuminata che condurrà l'uomo dentro il cuore dell'elemento naturale come in una sorte di panismo dove il corpo assume le sembianze della forma a lui piu consona. La dimensione del volo è quella che l'autrice preferisce come ricerca essenziale della sua arte. Il volo diventa ricerca delle forme primarie ma anche metafisica di una dimensione connaturata all'uomo ma al momento solo ideale. I colori insistono in questa illustrazione del paesaggio che rimane nel sogno ma anche nella scelta delle tinte definite, ma mai esasperanti. Rimane solo la scoperta che diventerà anche e soprattutto realizzazione di un ideale.