Già da tempo i cavernicoli avevano promesso di occuparsi di cinema. Si vociferava di rassegne, proiezioni, cineforum ed approfondimenti. Poi l'idea di uno spazio dedicato al cinema non prendeva mai forma e rimaneva sempre il rammarico di avere perso l'occasione. Per fortuna però questo sito, proprio come il luogo (Cavern Club), è diventato nel tempo uno spazio di libera espressione.
Di recente si è unita alla redazione Alessandra Vigna. Ci auguriamo che il suo entusiasmo e la sua passione per il cinema raccoglieranno il vostro consenso. Un invito per tutti gli iscritti a contribuire, con altre recensioni, al percorso di questo viaggio nella settima arte.
La redazione del Cavern Club
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Che cos'è il cinema? Fiumi di parole per spiegare un amore (sentimento inspiegabile peraltro): luce, movimento, nascita intesa come rivelazione, fenomeno straordinario. Non c'è niente di più personale e magico che entrare in un film, di emozionante e totalmente inebriante come dar la mano o posarla sulla spalla di un personaggio, quando ci sediamo di fronte ad uno schermo che ci fa battere il cuore come mai così nella vita “fuori”.
Le parole per comunicare cosa si prova “dentro” un film non sarebbero mai esaurienti perchè il moto della pellicola ci avvolge e ci fa penetrare in una vita che diventa la nostra vita nel corso del tempo di reciproca proiezione, quella della pellicola e quella dello spettatore che ritrova se stesso o, perchè no, a volte, combatte con se stesso; nel film ci mettiamo accanto, addirittura dietro il personaggio o dentro al personaggio. E questa è magia, esperienza estatica, meravigliosa. Unica.
La forza dell' immagine è dirompente, impregna la nostra mente e da quel momento in poi è parte di noi. Il mezzo cinematografico ha un potere forte, più prepotente delle parole di un testo scritto, che si voglia o no, instaura un legame profondo, trainante, con lo spettatore. Succede di essere travolti, a volte, da esperienze visive forti, anche non desiderate, o da scene e sequenze sublimi da cui non vorremmo mai distogliere il nostro sguardo e la nostra mente, da non poter più dimenticarle. Quello che vediamo e che ci colpisce profondamente, in positivo o in negativo, continua ad accompagnarci e a tornarci alla mente nei giorni successivi alla visione: in poche parole un film ci cambia, ci coccola, ci addolcisce oppure ci irrita, ci mette in discussione, ci fa discutere, immedesimare, vivere e cambiare. Se ci crediamo e ne sperimentiamo la grandezza, allora non possiamo più farne ameno!
L'esperienza collettiva del cinema (tanti insieme vediamo la stessa pellicola!) è qualcosa su cui riflettere: un film mette insieme una comunità che nello stesso momento si cala in un'atmosfera unica, nuova, del tutto soggettiva e permette di far vivere contemporaneamente una serie di emozioni: quel film susciterà opinioni, discussioni, muoverà animi e sentimenti. Fuori dal cinema, per citare il delizioso libro di Marco Lodoli, il film continua a vivere, ad essere visto, a suscitare ricordi, passioni, dolori.
Mi sembrava bello, per non dire urgente, nello spazio di una rubrica di cinema parlarne in termini di passione d'amore, di sentimento di attesa e meraviglia sempre nuove: dal buio della sala nasce e ci avvolge, ogni volta come fosse la prima, una magia di luce, suono, movimento, spazio, in cui tutti noi siamo chiamati a prendere posto e a diventare altri e altro.
Alessandra Vigna
LE RASSEGNE DI CINEMA AL CAVERN CLUB:
Tre film, un regista - Capitolo 1: Michael Cimino
Il mito della caverna nel cinema