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CINEMA E LAVORO


Nonostante il tema del lavoro sia stato spesso affrontato al cinema, paradossalmente sono, tutto sommato, pochi i film che veramente trattano “dal di dentro” questo tema. Poche volte, infatti, la cinepresa è entrata in una fabbrica o è salita a bordo di un peschereccio o scesa nelle viscere della terra a raccontare la faticosa vita dei minatori. Il più delle volte si è preferito raccontare storie di lavoro da fuori, riprendendo cioè i protagonisti non nell’atto di svolgere le proprie mansioni, ma in altri momenti della loro quotidianità svariate possono essere le motivazioni per spiegare questa mancanza. Sta di fatto che, quanto detto, è tanto più vero se si parla di determinati ambienti lavorativi come, ad esempio, quello della fabbrica.

L’immagine di questo luogo di lavoro, il più ricorrente al cinema sin dai suoi esordi in quel lontano 28 dicembre 1885, è quello dei cancelli esterni, dei suoi portoni che si aprono per lasciar fuoriuscire gli operai al termine di una giornata lavorativa, anziché farli vedere entrare per l’inizio del loro turno di lavoro.

Ad affermare che il cinema non rappresenta in maniera appropriata, come dovrebbe, il lavoro e tutti i suoi aspetti, sono sia esperti della materia lavoro, come sindacalisti o sociologi, sia studiosi e critici cinematografici. Inoltre, la scarsa attenzione che il cinema riserva al lavoro è testimoniata anche in campo editoriale, dallo scarso numero di monografie sull’argomento.


 

Le motivazioni di questo parziale oscuramento sono molteplici. Secondo il sociologo Aris Accornero, il fatto che il lavoro non compaia al cinema è dovuto a motivazioni storiche legate ai regimi autoritari, sia di destra che di sinistra, che hanno sempre utilizzato l’immagine dei lavoratori e il lavoro come “arnese retorico” (da Immagini dal lavoro, a cura di Antonio Medici e Fiorano Rancati Ediesse, 2001). Secondo altri la motivazione sta nella natura stessa del cinema, nato con lo scopo ben preciso di intrattenere e distrarre dalla fatica quotidiana gli spettatori. Ecco allora che si torna ai Lumière e alla fabbrica filmata sì, ma dal di fuori e alla fine del turno. Ben diverso sarebbe stato mostrare i lavoratori alle sei di mattina all’inizio di una dura giornata lavorativa.

Secondo qualcuno sarebbero stati proprio i cambiamenti avvenuti in seno al lavoro ad averne determinato la scomparsa sul grande schermo: “Quando una società perde progressivamente l’idea del valore sociale del lavoro non si pone più il problema della sua visibilità. Eppure tutti sanno quanto sia importante avere un’occupazione non solo per mantenersi, ma anche realizzarsi come persone” (La memoria del lavoro. Da Filmare il lavoro, Annali 3, 2000. Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Roma, pp. 258-261). Ecco quindi che il lavoro, perdendo la propria caratteristica di valore collettivo e assumendo quella di valore individuale, “non merita più di essere visibile” (ibid.).

 

TUTTI I FILM SUL LAVORO

 

 

IL CINEMA E LA FABBRICA: filmografia essenziale

L’uscita dalle fabbriche Lumière (La sortie des Usines Lumière). Luis e Auguste Lumière, Francia 1985

Sciopero (Stacka). Sergej M. Ejzenštejn, Urss 1925

La fine di San Pietroburgo (Konec Sankt-Peterburga). Vsevolod I. Pudovkin, Urss 1927

Metropolis (Metropolis). Fritz Lang, Germania 1927

Philips – Symphonie industrielle. Joris Ivens, Paesi Bassi 1931

A me la libertà (A nous la liberté). René Clair, Francia 1931

Acciaio. Walter Ruttmann, Italia 1933

Tempi moderni (Modern Times). Charles Chaplin, Usa 1936

Napoletani a Milano. Eduardo de Filippo, Italia 1953

Giovanna. Gillo Pontecorvo, Italia 1955

Il grido. Michelangelo Antonioni,Italia 1957

Sabato sera, domenica mattina (Saturday Night and Sunday Morning). Karel Reisz,Gran Bretagna 1960

Scioperi a Torino. Paolo e Carla Gobetti, Italia 1962

I compagni. Mario Monicelli, Italia 1963

I fidanzati. Ermanno Olmi, Italia 1963

Apollon, una fabbrica occupata. Ugo Gregoretti, Italia 1969

Crepa padrone, tutto va bene (Tout va bien). Jean-Luc Godard, Francia/Italia 1972

La classe operaia va in paradiso. Elio Petri, Italia 1972

Mimì metallurgico ferito nell’onore. Lina Wertmüller, Italia 1972

Trevico-Torino... viaggio nel Fiat-Nam. Ettore Scola, Italia 1973

Romanzo popolare. Regia Mario Monicelli, Italia 1974

Norma Rae (Norma Rae). Martin Ritt, Usa 1979

La fiammiferaia. (Tulitikkutehtaan tyttö). Aki Kaurismäki, Finlandia/Svezia 1989

Alla Fiat era così. Mimmo Calopresti, Italia 1990

Padre Daens (Daens). Stijn Conin, Belgio/Francia/Olanda 1992

Crotone, Italia. Daniele Segre, Italia 1993

La fabbrica sospesa. Silvio Soldini, Italia 1993

La bella vita. Paolo Virzì, Italia 1994

Padre e figlio. Pasquale Pozzessere, Italia 1994

Isotta. Maurizio Fiume, Italia 1996

Ovosodo. Paolo Virzì, Italia 1997

The Full Monty (The Full Monty) Peter Cattaneo, Gran Bretagna 1997

Tutto era Fiat. Mimmo Calopresti, Italia 1998

Risorse umane (Ressources humaines). Laurent Cantet, Francia 1999

Non mi basta mai. Guido Chiesa e Daniele Vicari, Italia 2000

I lunedì al sole (Los lunes al sol). Fernando León de Aranoa, Spagna/Francia/italia 2002

Il posto dell’anima. Riccardo Milani. Italia 2003

Signorinaeffe. Wilma Labate, Italia 2008

In fabbrica. Francesca Comencini, Italia 2008

La fabbrica dei tedeschi. Mimmo Calopresti, Italia 2008



IL CINEMA E LA FERROVIA: filmografia essenziale

L’arrivo del treno alla stazione di La Ciotat (L’arrive d’un train dans la gare de La Ciotat). Louis e Auguste Lumiére, Francia 1985

La grande rapina al treno (The Great Train Robbery). Edwin S. Porter, Usa 1903

Il cavallo d’acciaio (The Iron Horse). John Ford, Usa 1924

Come vinsi la guerra (The General). Buster Keaton, Clyde Bruckman, Usa 1926

Il club dei trentanove (The Thirty-Nine Steps). Alfred Hitchcock, Gran Bretagna 1935

L’angelo del male (La bête humaine). Jean Renoir, Francia 1938

La signora scompare (The Lady Vanishes). Alfred Hitchcock, Gran Bretagna 1938

Operazione Apfelkern (La bataille du rail). René Clement, Francia 1946

Il ferroviere. Pietro Germi, Italia 1956

C’era una volta il west. Sergio Leone, Italia 1968

Alice nelle città (Alice in den Städten). Wim Wenders, Germania ovest 1973

Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient-Express). Sidney Lumet, Gran Bretagna 1974

Café Express. Nanni Loy, Italia 1980.

Schindler’s List (Schindler’s List). Steven Spielberg, Usa 1993

Train de vie – Un treno per vivere (Train de vie). Radu Mihaileanu, Francia-Belgio-Olanda 1998

Paul, Mick e gli altri (The Navigators ). Ken Loach, Gran Bretagna 2001

 

 

IL CINEMA E LA MINIERA: filmografia essenziale

Au pays noir. Ferdinand Zecca, Francia 1905

La febbre dell’oro (The Gold Rush), Charles Chaplin, Usa 1925

Sinfonia del Donbass (Simfonija Donbassa). Dziga Vertov, Urss 1930

Tragedia nella miniera (Kameradschaft). Geor W. Pabst, Germania/Francia 1931

Borinage (Borinage). Henri Storck, Joris Ivens, Belgio 1934

E le stelle stanno a guardare (The Stars Look Down). Carol Reed, Gran Bretagna 1939

Com’era verde la mia valle (How Green Was My Valley). John Ford, Usa 1941

Sirena (Siréna). Karel Steckly, Cecoslovacchia 1947

Il cammino della speranza. Pietro Germi, Italia 1950

L’asso nella manica (Ace in the Hole), Billy Wilder, Usa 1951

Sfida a Silver City - Il sale della terra (Salt of the Earth). Herbert J. Biberman, Usa 1953

I cospiratori (The Molly Maguires), Martin Ritt, Usa 1958

Già vola il fiore magro (Déjà s’envole la fleur maigre). Paul Meyer, Belgio 1960

La furia degli uomini (Germinal). Yves Allégret, Francia 1962

Harlan County U.S.A. (Harlan County U.S.A.). Barbara Kopple, Usa 1977

Matewan (Matewan). John Sayles, Usa 1987

La discesa di Aclà a Floristella. Aurelio Grimaldi, Italia 1992

Germinal (Germinal). Claude Berri, Francia 1993

Dinamite – Nuraxi Figus. Daniele Segre, Italia 1994

Grazie, signora Thatcher (Brassed Off). Mark Herman, Gran Bretagna 1996

Il figlio di Bakunin. Gianfranco Cabiddu. Italia, 1997

Billy Elliot (Billy Elliot). Stephen Daldry. Gran Bretagna 2000

Mineurs. Fulvio Wetzl e Valeria Vaiano. Italia 2007


 

IL CINEMA E IL MARE: filmografia essenziale

L’emigrante (The Immigrant). Charles Chaplin, Usa 1917

Drifters. John Grierson, Gran Bretagna 1929

Finis terrae (Finis terrae). Jean Epstein, Francia 1929

La rivolta dei pescatori (Vosstanie rybakov). Erwin Piscator, Urss 1932

L’uomo di Aran (Man of Aran). Robert J. Flaherty, Gran Bretagna 1934

Redes - I ribelli di Alvarado (Redes) Paul Strand, Fred Zinnemann, Emilio Gómez Muriel, Messico 1936

Il porto delle nebbie (Le Quai de brumes). Marcel Carné, Francia 1938

La perla (La perla). Emilio Fernández, Messico 1947

La terra trema. Luchino Visconti, Italia 1948

Fronte del porto (On the Waterfront). Elia Kazan, Usa 1954

Contadini del mare. Vittorio De Seta, Italia, 1954

Lu tempu di li pisci spata. Vittorio De Seta, Italia 1955

Moby Dick, la balena bianca (Moby Dick). John Huston, Usa 1956

Il vecchio e il mare (The Old Man and the Sea). John Sturges, Usa 1958

Pescherecci. Vittorio De Seta, Italia 1958

Diario di bordo. Ansano Giannarelli e Pietro Nelli, Italia 1966

Alamo Bay (Alamo Bay). Louis Malle, Usa 1985

Lamerica. Gianni Amelio, Italia 1994

La leggenda del pianista sull’oceano. Giuseppe Tornatore, Italia 1998

La ville est tranquille (La ville est tranquille). Robert Guédiguian, Francia 2000

Tornando a casa. Vincenzo Marra, Italia 2001.


IL CINEMA E LA TERRA: filmografia essenziale

La linea generale (Staroe i novoe). Sergej M. Ejzenštejn, Urs 1926

Sole. Alessandro Blasetti, Italia 1929

La terra (Zemlja). Aleksandr P. Dovzenko, Urs 1930

Terra madre. Alessandro Blasetti, Italia 1931

Camicia nera. Giovacchino Forzano, Italia 1933

Terra di Spagna (The Spanish Earth). Joris Ivens, Usa 1937

Uomini e topi (Of Mice and Men). Lewis Milestone, Usa 1939

Furore (The Grapes of Wrath). John Ford, Usa 1940

Ossessione. Luchino Visconti, Italia 1943

Farrebique (Farrebique). Georges Rouquier, Francia 1946

Gente del Po. Michelangelo Antonioni, Italia 1947

Il mulino del Po. Alberto Lattuada, Italia 1949

Riso amaro. Giuseppe De Santis, Italia, 1949

Non c’è pace fra gli ulivi. Giuseppe de Santis, Italia 1950

Giorni d’amore. Giuseppe de Santis, Italia 1954

Banditi a Orgosolo. Vittorio De Seta, Italia 1961

Les inconnus de la terre. Mario Ruspali, Francia 1961

Salvatore Giuliano. Francesco Rosi, Italia 1962

Gli ultimi. Vito Pandolfi, Italia 1963

Vidas secas (Vidas secas). Nelson Pereira dos Santos, Brasile 1963

Uccellacci e uccellini. Pier Paolo Pasolini, Italia 1966

Metaponto: la via del tabacco. Libero Bizzarri, Italia 1967

Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi (Asino Scast’e - Istorjia Asi Kliadcinoj).Andrej Koncalovskij, Urss 1967

Karl e Kristina (Utvandrarna). Jan Troell, Svezia 1971

Gli emigranti (The Migrants). Tom Gries, Usa 1974

Emigrazione. Alberto Severi, Italia 1975

Novecento. Bernardo Bertolucci, Italia/Francia/Germania ovest 1976

Padre padrone. Paolo e Vittorio Taviani, Italia 1977

I giorni del cielo (Days of Heaven). Terrence Malick, Usa 1978

L’albero degli zoccoli. Ermanno Olmi, Italia, 1978

Fontamara. Carlo Lizzani, Italia 1980

I cancelli del cielo (Heaven’s Gate). Michael Cimino, Usa 1980

La morte invisibile (Bitter Harvest). Roger Young, Usa 1981

Biquefarre (Biquefarre). Georges Rouquier, Francia 1983

Kaos. Paolo e Vittorio Taviani, Italia 1984

La neve nel bicchiere. Florestano Vancini, Italia 1984

Gli irriducibili (Miles from Home), Gary Sinise, Usa 1988

Milagro (The Milagro Beanfield War). Robert Redford, Usa 1988

Uomini e topi (Of Mice and Men). Gary Sinise, Usa 1992

In Calabria. Vittorio De Seta, Italia 1993

Il toro. Carlo Mazzacurati, Italia 1994

Ci sarà la neve a Natale? (Y’aura-t-il de la neige a Noël?). Sandrine Veysset, Francia 1996

Placido Rizzotto. Pasquale Scimeca, Italia 2000

I lupi dentro. Raffaele Andreassi, Italia 2001

 

 

IL CINEMA E LA CITTÀ: filmografia essenziale

Berlino - Sinfonia di una grande città (Berlin, die Symphonie einer Grosstadt).Walter Ruttmann, Germania 1927

Ladri di biciclette. Vittorio De Sica, Italia 1948

Cristo fra i muratori (Give Us This Day). Edward Dmytryk, Gran Bretagna 1949

Bellissima. Luchino Visconti, Italia 1951

Umberto D. Vittorio De Sica, Italia 1952

Rocco e i suoi fratelli. Luchino Visconti, Italia 1960

Il posto. Ermanno Olmi, Italia 1961

Pelle viva. Giuseppe Fina, Italia 1962

Edili. Mario Curti e Ennio Lorenzini, Italia 1963

I misteri di Roma. Registi vari coordinati da Cesare Zavattini, Italia 1963

La ricotta (ep. di Ro.Go.Pa.G.). Pier Paolo Pasolini, Italia 1963

Le mani sulla città. Francesco Rosi, Italia 1963

Riff Raff – meglio perderli che trovarli (Riff Raff). Ken Loach, Gran Bretagna 1991

Piovono pietre (Raining Stones). Ken Loach, Gran Bretagna 1993

La vita agra. carlo Lizzani, Italia 1964

La promesse (La promesse). Jean-Pierre e Luc Dardenne, Belgio/Francia/Tunisia/Lussemburgo 1996

Marius e Jeannette (Marius et Jeannette: un conte de l’Estaque). Robert Guédiguian, Francia 1997

Tutti giù per terra. Davide Ferrario, Italia 1997

Al posto del cuore (À la place du coeur). Robert Guédiguian, Francia 1998

Così ridevano. Gianni Amelio, Italia 1998

La ballata dei lavavetri. Peter Del Monte, Italia 1998

Rosetta (Rosetta). Jean-Pierre e Luc Dardenne, Belgio/Francia 1999

À l’attaque! (À l’attaque!). Robert Guédiguian, Francia 2000

Bread and Roses (Bread and Roses). Ken Loach, Gran Bretagna 2000

La ville est tranquille (La ville est tranquille). Robert Guédiguian, Francia 2000

Fame chimica. Paolo Vari, Antonio Bocola, Italia 2003

Mi piace lavorare (Mobbing). Francesca Comencini, Italia 2004

Il Vangelo secondo Precario – Storie di ordinaria flessibilità. Stefano Obino, Italia 2005

In questo mondo libero (It’s a Free World). Ken Loach, Gran Bretagna 2007

Morire di lavoro. Daniele Segre, Italia 2008

Parole sante. Ascanio Celestini, Italia, 2008

 

FONTE:


Uno sguardo sul lavoro ovvero come l’occhio del cinema osserva il modificarsi del mondo lavorativo di MARCELLO PERUCCA