LA SETTIMA SERATA
12.5.18 Global Music Revolution
Statale107bis
La rivoluzione:
E’ il 1980 quando esce un triplo Lp, “Sandinista!”, che esprime al meglio le idee brillanti di un ex-gruppo punk, i Clash, che hanno abbandonato i loro violenti inni di rivolta stradaiola per abbracciare testi ad alto contenuto politico e un sound totale e cosmopolita. “Sandinista!” è un disco seminale, che genera tutte le “patchanka” del mondo attraverso una musica forse utopica e romantica, ma sicuramente forte e globale. I Clash preferiscono un approccio cosciente, senza barriere, capace di fondere insieme culture musicali ed esperienze sociali di diversa estrazione in un’unica sintesi unitaria di grande spessore. Negli anni '80, dominati da tastiere e musica elettronica, nel sottobosco parigino un folto gruppo di ragazzi di strada guidati dai fratelli Manu e Tonio Chao uscivano alla ribalta con il loro primo lavoro, dal titolo già emblematico, "Patchanka". Il disco sancisce la nascita di un nuovo genere, ispirato dai Clash, padri del miscuglio di culture e suoni in musica, ma letto con una nuova interpretazione e un diverso approccio. La Mano Negra strappa l'idea dominante di musica degli anni '80 gettando i residui nel pentolone ribollente della "patchanka", dove confluiscono punk, ska, reggae, rock n'roll, flamenco, funky.
Lo spettacolo:
Ad accompagnarci nell’ultima serata-rivoluzione una super-formazione calabrese ci catapulta vorticosamente in un melting pot musicale e culturale fatto di funky mediterraneo, virtuosismi latin rock, jazz, swing e ska. Con la lezione di Mano Negra ben in mente i Statale107bis sono una band dal sound maturo, consapevole e decisamente coinvolgente. «Muri Muti» è il primo album autoprodotto in studio della band crotonese Statale107Bis attiva già dal 2005. I testi dell’album vogliono lanciare un messaggio contro le costruzioni, sia fisiche che mentali, che dividono la nostra società; una sorta di protesta contro la chiusura mentale che ci impedisce di avvicinarci all’Altro. Ben sette elementi con le carte in regola per raccontarci dei tanti muri esistenti e di quelli da abbattere.
Statale107bis
Alessandro Facente tromba e voce
Gustavo Tigano sax tenore e voce
Salvatore Locanto basso e voce
Giuseppe Tavernese sax contralto e soprano
Giuseppe Aiello chitarra
Rosario Bonofiglio percussioni
Nello Chinnì batteria
In sala mostra: Sculture di Pino Savoia
Il libro:
“La musica come geografia: suoni, luoghi, territori” a cura di Elena dell'Agnese e Massimiliano Tabusi
La frasi:
“La remissività è un suicidio permanente” Manu Chao
Il film:
”Babel” di Alejandro González Iñárritu (2006)
Le immagini: